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Barcolana55: la festa della vela e il benarrivata a Klizia

10 Ottobre 2023

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a Barcolana non è solo la regata più grande del mondo, ma anche un fantastico momento di festa a cui Nox Oceani non poteva certo mancare. Sport, spettacolo, inclusione, marineria e 1773 barche in acqua a Trieste per la 55esima edizione della Coppa d’Autunno della Società Velica di Barcola e Grignano al via, come di consueto, la seconda domenica di ottobre.

«È stata un’esperienza fantastica!» raccontano dal giovane equipaggio di Nox Oceani, per la prima volta alla Barcolana in mezzo a centinaia di barche. La giornata di poco vento – il percorso è stato ridotto dall’organizzazione – ha reso più  tranquilla e sicura la navigazione consentendo un ottimo piazzamento generale. A bordo della barca Nox Oceani, per omaggiare la vela sarda, hanno sventolato i guidoni dei circoli velici amici, la Lega Navale di Olbia, il Circolo del Mare di Fertilia, il Club Nautico Arzachena e lo Yacht Club Cannigione.

Ma oltre il risultato sportivo, un ottimo 522esimo posto, conquistato da Nox Oceani con al timone la Presidente Francesca de Natale insieme ai giovani atleti del team, si è voluta celebrare la vela sarda e salutare l’arrivo di Klizia, la barca partita da Fertilia che ha ripercorso, a ritroso, la rotta degli esuli istriani.

Nox Oceani, partner del progetto “Ritorno alla terra dei padri”, che nella sua mission ha l’inclusione, lo sport e la sostenibilità ambientale, era salita simbolicamente a bordo di Klizia lo scorso mese di luglio, momento della partenza dal porto di Alghero.

«Siamo voluti essere a Trieste, oltre che per la Barcolana, per accogliere Klizia ed il suo equipaggio. – racconta Francesca de Natale – Un progetto di grande valore, un messaggio di inclusione nel nome degli esuli di Istria, Fiume e Dalmazia. Abbiamo seguito tutte le tappe di questo incredibile viaggio che ha dato il giusto spazio alla memoria di uno dei più brutti episodi della storia contemporanea italiana. La partecipazione alla Barcolana, momento di festa e unione, è stato il giusto finale.»